Un buon team per un buon progetto: SPAGHETTI MAGAZINE

Collaborazione ed ecletticità sono gli ingredienti principali del progetto Spaghetti Magazine. Fondata da Alessia Bonito Oliva (laureata in Industrial Design e studente di Comunicazione), Freddy Josué Cañas (con una formazione in Marketing, Grafica e più recentemente studente di Comunicazione), Eliana Dedda (freelance nel settore Branding, Editoria e Illustrazione) e Antonio Perfetto (esperto di Moda), questa pubblicazione approfondisce tutti gli aspetti del mondo del food con uno stile essenziale e attraverso un linguaggio ironico e divertente.

 

 

Come nasce il progetto Spaghetti Magazine?

Il nostro progetto nasce come volontà di reinterpretare, nell’editoria tradizionale, nuove dinamiche di tendenza appartenenti al mondo social. La strategia è sfruttare la sinergia tra il settore lifestyle – ancora affezionato alla carta stampata – e le numerose potenzialità del “Food” già emerse su altre piattaforme.

 

 

Disegno industriale, marketing, moda… come si coniugano tutti questi ambiti diversi all’interno del vostro gruppo?

Siamo 4 designer provenienti da 4 tipologie di studi differenti: moda, comunicazione, industrial e marketing. Queste discipline hanno un forte punto di contatto tra loro: la progettazione e la volontà di vedere le cose ogni volta da punti di vista nuovi. La diversità delle nostre competenze è diventata il punto di forza per affrontare la tematica del food, che si plasma attraverso ambiti eterogenei e li unisce in modo ironico e divertente.

 

 

Quali aspetti del food è più interessante approfondire per voi?

Per noi il cibo non è solo nutrizione, ma è un pretesto per comunicare se stessi e il proprio stile di vita agli altri. Il mondo del “food” va oltre, invadendo la nostra casa, le nostre abitudini e le relazioni con gli altri.
Vogliamo enfatizzare una nuova visione del cibo in cui ciò che mangi è sinonimo di ciò che sei o che vorresti essere.

 

 

Nelle vostre pubblicazioni si avverte una forte essenzialità. E’ una scelta precisa o un semplice stile comunicativo?

Nonostante le nostre diversità ci siamo trovati di comune accordo dal punto di vista stilistico e nel ritenere che l’immediatezza visiva sia un vantaggio quando si tratta di comunicare. Ovviamente con il tempo e l’esercizio è più facile arrivare a sintesi visive funzionali e forti.

 

 

Avete dei consigli per giovani creativi che vorrebbero intraprendere progetti simili al vostro?

Non riteniamo ancora di avere l’esperienza adatta a dispensare insegnamenti, ma, parlando da giovani creativi ad altri, il consiglio è progettare divertendosi, mettendosi in discussione senza mollare alle prime divergenze di opinione.

 

 
Andrea Tata