Se vi dico Dennis Hopper?
Sono certo che anche a voi verrà in mente Easy Rider: film cult degli anni 60 in cui il famoso attore americano debuttò alla regia raccontando la storia di due bikers in cerca di libertà.
Hopper attraverso i suoi film ha raccontato, in quasi mezzo secolo, lo stile di vita americano anticonformista. Pochi però conoscono il suo lato più nascosto, quello del fotografo.
Attraverso il suo obbiettivo descrive i mutamenti repentini degli anni ’60. Racconta così l’atmosfera di fermento attraverso alcune icone di quell’epoca: Andy Warhol e la sua Factory, Martin Luther King, James Brown, i raduni degli Hell’s Angels e le strade bollenti di Harlem.
“Usai la macchina dai diciotto a trentuno anni” – racconta lui stesso – “per poi abbandonarla”. Abbandona anche quegli scatti che raccontano un piccolo pezzo di storia. Saranno poi ritrovati in cinque casse nella sua villa di Los Angeles: l’album perduto di Dennis Hopper.
Se passate da Berlino prima del 17 Dicembre e la clubbing night vi lascia respiro, “The Lost Album” è una mostra che non dovete perdervi.
Dennis Hopper – The Lost Album
dove: Martin Gropius Bau Berlin
curatore: Petra Giloy-Hirtz
dal 20 novembre al 17 dicembre 2012
Articolo a cura di Jonathan Pisani